Il percorso che può condurre lo spettatore ad individuare alcuni aspetti peculiari di questi ultimi miei lavori si dipana attraverso l’evocazione d’immagini che svelano il mistero, racchiuso nello spazio della tela, quale prodotto della “memoria”, spesso involontaria, scandagliata attraverso l’assemblaggio di forme e materiali di ogni tipo.
Il dinamismo del segno, che intende dare identità ed evidenza a queste sensazioni visive, affiora dalla mente sotto molteplici aspetti e produce, nel tumultuoso farsi e disfarsi della pittura, l’intuizione di nuovi orizzonti indicando vie diverse e suggestive quale, ad esempio, la continua finzione di materiali nella loro diversa coniugazione e dissolvenza.
Le emotività che si stratificano in questo frangente anticipano ogni riflessione e condensano l’elemento poetico nella percezione delle apparizioni figurali. Le “memorie sintetiche” diventano quindi il luogo evocativodei significati che attraversano queste immagini.
Una sintesi che si proietta metaforicamente nella mia vita d’artista, vissuta come una pericolosa oscillazione tra un “tempo storico” e un “tempo mentale”.
Carlo Fusca
La Nuova Maniera

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